I limoni siciliani sono tra i prodotti più apprezzati al mondo e nascondono una storia secolare, che inizia con la dominazione araba.
I limoni siciliani (noti come Citrus limon) sono il risultato dell’incrocio tra il cedro e il pomelo e fanno parte della famiglia delle Rutaceae. La zagara, con il suo colore bianco e il suo profumo inebriante, è il fiore da cui ha origine il frutto, che presenta vari colori della buccia, a seconda della stagione. Si passa infatti dal verde intenso dei Verdelli (disponibili da giugno a ottobre) al giallo brillante del Primofiore (disponibile da gennaio a metà aprile e da metà ottobre a fine dicembre).
I limoni, come già accennato, arrivarono in Sicilia grazie alla dominazione araba ma ebbero la loro massima diffusione a partire dal 1600, soprattutto nel territorio di Siracusa, grazie ai Gesuiti. Nel tempo, la crescita della domanda del prodotto in tutto il mondo ha permesso la nascita di numerose aziende agrumicole in tutta l’isola.
Oggi i limoni siciliani sono considerati i migliori al mondo, con numerose proprietà benefiche per tutto l’organismo.
Il Femminiello Siracusano, insieme all’Interdonato Messinese, è il più diffuso (copre circa ¼ della produzione nazionale) e conosciuto, prodotto in oltre 5.000 ettari di terreno, solo a Siracusa e provincia: non a caso i Femminiello sono considerati i più pregiati d’Italia e vengono utilizzati anche nel mondo della cosmesi.
Il loro colore varia dal verde al giallo brillante, a seconda del periodo di raccolta, e la loro dimensione non è eccessiva, anzi, rientra nella media.
Sono perfetti per dare un profumo inebriante e un gusto intenso a primi e secondi piatti, ma anche a dolci da forno e al cucchiaio.
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