Le arance biologiche contengono circa il 30% in più di vitamina C rispetto agli altri tipi di arance presenti sul mercato, oltre a essere più nutrienti e ricche di fibre e antiossidanti.
È quanto è emerso durante il meeting regionale dei Grandi Laghi organizzato dall’American Chemical Society, in cui sono stati evidenziati tutti gli aspetti positivi dell’acquisto di arance BIO.
Durante l’incontro, Theo Clark, illustre professore di biochimica, ha voluto evidenziare i risultati emersi dalla ricerca, al fine di chiarire i dubbi legati alla mancanza di informazioni relative all’assenza di dati analitici sui contenuti nutrizionali dei prodotti BIO.
In particolare, Clark si è concentrato sull’analisi dell’arancia (suo primo obiettivo di studio) in quanto valutata come il frutto per eccellenza, che contiene un elevato profilo nutrizionale: questo agrume, infatti, contiene una grande quantità di vitamina C.
Tuttavia, la particolarità dello studio del professore sta nel confronto tra un’arancia biologica e una trattata con pesticidi.
Queste ultime hanno un volume maggiore rispetto a quelle BIO e un colore più deciso. Queste caratteristiche potrebbero indurre il consumatore a pensare che contengano molta vitamina C, ma questa convinzione è stata smentita dalle analisi condotte: le arance più piccole contengono circa il 30% di vitamina C.
Le ragioni non sono del tutto chiare, ma si ritiene che l’uso di fertilizzanti possa influire sulla quantità di vitamina C prodotta dai frutti.
Infatti, nelle arance trattate vengono utilizzati fertilizzanti azotati che, comportando una maggiore assimilazione di acqua, causerebbero una diluizione delle vitamine presenti nel frutto.
Ma come si riconosce un’arancia BIOLOGICA? È molto semplice, bisogna leggere l’etichetta. Non basta la dicitura “biologico” o “prodotto naturale”, ma deve essere presente anche la certificazione, riconoscibile dal simbolo del marchio “BIO”.
Acquistare un’arancia biologica è una scelta giusta e consapevole che sarà ripagata dalle tante qualità positive del frutto. Una di queste, il suo aroma intenso che ricorda quello degli agrumeti siciliani. Ma anche la ricchezza di sostanze nutritive, come vitamine, antiossidanti e fibre. Inoltre, essendo un’arancia non trattata, anche la sua buccia può essere utilizzata per la preparazione di piatti gustosi, sia dolci che salati.
Infine, motivo non meno importante, scegliendo di acquistare arance che non appartengono alla grande distribuzione, si possono aiutare le aziende agricole che le producono, sostenendo il lavoro degli agricoltori, il cui scopo primario è garantire la qualità del prodotto.
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Fonte:https://www.sciencedaily.com/releases/2002/06/020603071017.html